Itinerari

Ultima modifica 21 agosto 2019

Mi piace pensare alla storia locale come a una storia a misura d'uomo, anzi, per dire meglio, ad altezza d'uomo.

Sgombriamo il campo da un primo assai diffuso equivoco: la storia locale non è, come reputano molti, una storia minore, né tantomeno una storia di serie ‘B', a cui si dedicano nostalgici del ‘buon tempo andato'o apologeti delle genuine e sane epoche trascorse. No.

La storia di un territorio geograficamente circoscritto è semplicemente una storia ricostruita e raccontata da un altro punto di vista. E mentre la Grande Storia (uso questa definizione per distinguerla dalla storia locale) osserva i fatti dall'alto, da un punto panoramico, dal quale abbraccia più eventi e fenomeni per darne una sintesi esplicativa, la storia locale racconta con lo sguardo dell'uomo dai piedi ben piantati per terra e racconta con l'incedere lento delle generazioni che su quel territorio si sono succedute.

E' una storia, quella locale, di lunga durata, come direbbero gli storici francesi fondatori della scuola delle ‘Annales', una storia ecosostenibile che tiene conto dell'ambiente, del paesaggio, una storia dei luoghi che conservano eventi da rievocare.
 
Qual è lo scopo o gli scopi della storia di un territorio?
Lo scopo è quello di raccogliere e archiviare quella sterminata messe di memorie individuali che fanno di un territorio un 'unicum' antropico. Memorie individuali di chiunque abbia esperienze e vicende da narrare e conservare, da affiancare alla raccolta delle memorie collettive e delle memorie sociali, sapendo che se anche queste memorie di carattere orale contengono informazioni non del tutto comprovate da fonti documentali, nondimeno rappresentano un' importante tassello di un eventuale progetto di ricostruzione dell'immaginario collettivo di una popolazione di un'area circoscritta in un determinato momento storico.

L'idea ambiziosa è quella di riuscire a disegnare la mappa delle memorie di un territorio, una sorta di tracciato dell'identità di una collettività nel quale, ripercorrendone la dimensione storica, in esso possa poi riconoscersi.

Inoltre la storia locale, proprio perché opera a misura d'uomo, può cogliere quelle sfumature che magari sfuggono alla Storia con la ‘S'maiuscola, può far apprezzare gli aspetti marginali di un fatto o di un fenomeno sfruttando e valorizzando quei percorsi all'interno dei territori le cui tappe sono costituite dai luoghi della memoria.

Questi itinerari consentono alla storia locale di farsi racconto offrendosi in forma visiva alla curiosità del visitatore, coniugando la spontanea forza evocativa del luogo (la memoria si trasmette per molteplici fili) alla capacità delle rispettive amministrazioni comunali di sollecitare interessi e domande sul passato.

Pagina a cura del Prof. Alberto Magni