Le due parrocchie

Ultima modifica 21 agosto 2019

Parrocchia Maria Madre della Chiesa

Il decreto di fondazione fu firmato per la precisione il 24 settembre 1970 dal cardinale Giovanni Colombo. Quale primo parroco era nominato don Natale Beretta. Egli "faceva il suo ingresso solenne nella parrocchia denominata ‘Maria Madre della Chiesa' il 4 novembre 1970. Per l'occasione la prima santa Messa in parrocchia fu celebrata in un capannone di officina, concesso gratuitamente in uso per tre anni, dalla famiglia Valsecchi alla quale va il grato riconoscimento della comunità parrocchiale.

La parrocchia non aveva terreni, né locali propri dove i parrocchiani potessero raccogliersi, ma nonostante le difficoltà si organizzarono le prime attività dei gruppi giovanili e la compagnia di teatro, guidata da Natale Mozzanica, che rappresentava su un teatrino di legno costruito dai genitori.

Nel 1977 esordiva il coro ‘La Valeta' diretto dal M.o Fabio Colombo [...] Il coro oltre ad animare col canto le funzioni liturgiche, ha condotto attraverso una ricerca in paese, il recupero dei vecchi canti popolari della Brianza.
Per le varie attività i gruppi parrocchiali erano ospitati nella cantina della casa del parroco, e si rendeva necessaria la costruzione dell'oratorio.

Nel 1983 iniziarono i lavori per la costruzione dell'oratorio che è intitolato a San Giuseppe artigiano [...] Esso fu inaugurato il 22 marzo 1987.
L'ulteriore sviluppo delle attività sportive, quali il gioco delle bocce e del bowling ed inoltre la disponibilità di nuove aule per riunioni e per l'insegnamento del catechismo, ha richiesto il prolungamento della costruzione dell'oratorio, la cui nuova ala in alto è stata inaugurata nel marzo del 1996.

(da Fides per millennium. Il decanato di Brivio, storico erede dell'antica pieve, a cura della Commissione Cultura del Decanato, Brivio, Decanato di Brivio, 2000, pp. 165-174)


Parrocchia di San Zeno

La Parrocchia di San Zeno nacque nel 1585 e precisamente il 31 ottobre. Fu creata per "facilitrare i sanzenesi, spesso impossibilitati a raggiungere la chiesa di Calco a causa degli straripamenti del torrente Bevera.
Di essa facevano parte Porchera Inferiore e Superiore, Monastirolo, Monsonico, Valicelli, Olcellera, Borlengo, Olgiate e Monticello (che apparteneva per metà alla cura di Missaglia).
Le condizioni economiche della neonata parrocchia non erano certo tra le più rosee, infatti essa doveva trovare le proprie risorse dalle donazioni concesse dalle famiglie più abbienti.
Nel corso del 1800 nasce l'oratorio, tramite esso i giovani parrocchiani entravano direttamente a far parte della vita della comunità."

(da Fides per millennium. Il decanato di Brivio, storico erede dell'antica pieve, a cura della Commissione Cultura del Decanato, Brivio, Decanato di Brivio, 2000, pp. 231-245)