Cent'anni da guardare
Sono ormai sei le pubblicazioni promosse dall'Amministrazione Comunale nell'arco di sei anni: tre volumi della collana Olgiate, pagine di storia, l'ultimo dei quali Labirinti sommersi· la Cementeria del Fabbricone e le gallerie Pelucchi ha riscosso un inaspettato interesse da parte dei cittadini, e tre volumi più importanti, fuori collana (la storia di Olgiate, il catalogo della mostra su Gola, Carpi e Morlotti e quest'ultimo). La volontà di documentare e riscoprire la storia del nostro Comune, valorizzandone le risorse e le peculiarità, è alla base dell'impegno che ci siamo assunti e che abbiamo condiviso con chi ha realizzato queste opere. Il volume ha una solida base di partenza: la mostra fotografica organizzata nel 1996 dall' Associazione Culturale Insieme per Olgiate, dal titolo" Ti ricordi, Olgiate ... "; durante la mostra, che vide una notevole affluenza di pubblico, molte persone avvicinarono gli organizzatori chiedendo una copia delle immagini esposte e affermando di possedere altre fotografie interessanti. Abbiamo quindi voluto attuare questo progetto per pubblicare i documenti della mostra (cartoline e fotografie) integrandoli con quelli che i cittadini hanno messo a disposizione.
Nell'impaginazione delle immagini è stato ipotizzato un percorso che un visitatore nei primi decenni del '900 avrebbe potuto compiere partendo dalla stazione di Olgiate; visitando il nostro territorio poteva ammirare il paesaggio, l'architettura delle ville storiche, delle chiese e dell'edilizia rurale, imbattersi in manifestazioni civili e religiose, incontrare la gente che quotidianamente lo animava e forse riconoscere alcuni personaggi vissuti tra noi la cui fama ha avuto eco ben più vasta. Nel viaggio intrapreso si visitano luoghi a stento riconoscibili, tanto hanno cambiato la loro fisionomia, si vedono edifici e strutture che non esistono più, si rivivono avvenimenti di un mondo scomparso e si incontrano persone che sembra incredibile siano separate da noi solamente dal trascorrere di qualche decennio. Mi piace segnalare alcune sequenze molto affascinanti quali: il percorso del trenino a scartamento ridotto che collegava il Fabbricone con le miniere dove veniva estratta la marna per il cemento, il funerale della suocera del cav. Silvio Sala di Mondonico, le varie prospettive della villa Cola, e altre immagini significative come le maestranze di alcune aziende tessili composte in larga parte da bambine, la posa del ponte della statale sopra la ferrovia. Il risultato di tutto il lavoro è sorprendente e ogni immagine non può che suscitare curiosità e stupore in chi oggi vive a Olgiate.
Sono grato ancora una volta a tutti coloro che hanno reso possibile questa pubblicazione Un particolare ringraziamento va all'Associazione Culturale Insieme per Olgiate e al suo Presidente che hanno messo a disposizione buona parte delle immagini, agli autori dei testi, al gruppo di lavoro che ha promosso l'iniziativa, a tutti i cittadini che hanno offerto le loro fotografie, alla bibliotecaria che ha coordinato la raccolta del materiale, allo sponsor che ha sostenuto i costi della stampa.