La Banda

Ultima modifica 21 agosto 2019

La Banda vede la luce nel 1888 per opera dell’ “infaticabile e caro sacerdote Don Giovanni Marelli, Coadiutore di Calco”. Lo stesso che nel 1894, “con la stessa fortezza e rettitudine con la quale l’iniziava”, sciolse il giovanissimo Corpo Musicale.

“È inutile, il diavolo ci mette sempre la sua coda in tutte le opere buone; ma questa volta pare che per Calco ne avesse riservata una un po’ lunga, se soltanto nel giugno 1908 un gruppo di vecchi volenterosi, rimpiangendo i bei tempi passati e le caste gioie provate sbuffando dagli strumenti melodici suoni, decisero in proprio di acquistare 30 strumenti dalla ditta Orsi di Milano, e a prendere in affitto, come sede, una stanza a Pomeo di proprietà Mandelli.[…]

Il risorto Corpo Musicale volle questa volta il patrocinio nientemeno che della Regina Elena, e da lei si chiamò. […]

Tutto procede bene fino al 1915, quando, per causa superiore, un’altra volta la banda di Calco si scioglie.

Ma la vittoria delle armi italiane, infonde nuovo entusiasmo e nuova energia nei reduci gloriosi. Solo intralcia il luminoso cammino la vil questione di un esuberante canone d’affitto. Presto fatto: dalla stanzetta di Pomeo si passa alla “Grancia” sopra la Trattoria Pizzagalli.[…]

Nel 1929 figura alla testa il fav. Ruggero Canotti di San Zeno, che trasloca il tutto in un’aula del Municipio di Calco. […] Nell’ottobre del 1931 la scuola si trasferisce nel locale del Dopolavoro “Montenero” alla Valmara” e il Corpo Musicale passa alle dirette dipendenze di quest’ultimo che si prodigherà per ,ettere a disposizione della Scuola un nuovo e decoroso locale.

“Chi vivrà vedrà, e saranno tutte cose belle, perché il Corpo Musicale di Olgiate Calco è molto stimato e preferito per la sua affiatatezza e volentia nell’eseguire pezzi scelti, nei servizi delle Sagre dei paesi circonvicini. Vota et omnia!”