La Brianzola

Ultima modifica 21 agosto 2019

I primi gruppi di suonatori di firlinfeu, nome dato in Brianza sia al suonatore sia allo strumento, si rintracciano nel territorio di Olgiate Molgora nella frazione di Porchera […]. Dalle ricerche storiche risulta che i componenti della famiglia Mozzanica, a quei tempi residente dietro la ‘geséta de Purchera” – la chiesetta di Porchera, erano dotati di particolare abilità nella costruzione di firlinfeu e, inoltre di buon orecchio e passione musicale. Questi, dal 1858, iniziarono a raggruppare in cascina i primi sonatori di firlinfeu, che si esercitavano liberamente nella corte fino ad essere pronti ad esibirsi. Il loro desiderio era di animare i giorni di festa o semplicemente passare in compagnia momenti di svago dopo le faticose giornate di lavoro nei campi.

Poi la guida dei suonatori passò nell’ambito della famiglia Perego di Porchera, con il primo maestro Gerolamo Perego che diresse il gruppo dal 1868 al 1905. Gli successe il figlio Cesare che diresse dal 1906 al 1935. Quindi fu maestro Ottavio Mauri detto “Tavén de Valmara”, […] che diresse dal 1935 al 1946.

Si ricorda che la formazione dei primi gruppi di suonatori comprendeva, oltre ai firlinfeu, anche strumenti come fisarmoniche, chitarre, mandolini e percussioni.

Naturalmente nel periodo della Prima Guerra Mondiale (1915 – 1918), con alcuni suonatori al fronte e con i problemi della vita quotidiana, l’attività si ridusse al semplice trovarsi tra amici contenti di suonare insieme. Dopo la guerra ripresero a trovarsi per le prove in “cà de Céser de Savina” – nella casa del maestro Cesare Perego. […] Il gruppo si era dato il nome di “Convegno” di firlinfeu e partecipava alle rassegne dei gruppi folcloristici ottenendo buoni risultati […].

Nel periodo del ventennio fascista (1925 – 1945) tutte le associazioni artistiche e culturali, comprese quelle folcloristiche, vennero sostenute dal Comitato Nazionale per le Arti Popolari, considerate espressioni tipiche della cultura del popolo italiano e quindi organizzate nei circoli ricreativi dell’Opera Nazionale Dopolavoro – OND.

In quell’epoca i firlinfeu avevano la sede presso “ul Circul de Valmara” – ilCircolo di Valmara, denominato OND Casa Dopolavoro Montenero. […] Dalle testimonianze raccolte risulta che i firlinfeu non avevano nessuna partecipazione all’ideologia del regime fascista.

Nel 1946, recuperando alcuni componenti del “Convegno” e inserendo nuovi suonatori […], strutturarono il gruppo in un’associazione di fatto con presidente, direttore, maestro di musica e maestro costruttore di firlinfeu: nacque così il nome di Gruppo Folcloristico Firlinfeu “La Brianzola”.

Dopo la seconda guerra mondiale le competenze dell’OND passarono all’ENAL – Ente Nazionale Assistenza Lavoratori, ente responsabile delle attività culturali popolari presso i circoli. “La Brianzola” vi aderì in qualità di associazione. In Olgiate Molgora la sede del circolo era stata trasferita nella frazione di Olcellera tanto che il circolo prese il nome “ul Circulen de Ulcelera”.

Nella primavera del 2008 l’edificio che ospitava il circolo è stato abbattuto per far posto alla massicciata del secondo binario della linea ferroviaria Milano – Lecco.”